Gara 4 - La Piazza

bene, ora mi piazzo qua su questa brandina a prendere il sole ^^



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Esistono molti tipi di coraggio.
Affrontare i nemici richiede notevole ardimento. Ma altrettanto ne occorre per affrontare gli amici.



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IL SENSO DELLA VITA è CAPIRE CHE LA VITA A VOLTE UN SENSO NON CE L HA...

io sapro solo domani cosa ha deciso la sorte per me.....ORA NON HO NE UN CREDO NE UNO SCOPO quindi andro nella branda a dormire.....se qualcuno mi cerca sono alla locanda ..........





ps lo scettico dira..........e si l ha gia detto una volta di essere questo personaggio e io diro.....
APPUNTO VI PARE CHE USEREI PER DUE VOLTE LA STESSA TATTICA???



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Entra in cittadella...
si siede...
osserva i passanti...



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ha passato la notte insonne ad osservare la ragazza sulla brandina a prendere il sole alle 10 di sera.....mah...sarà



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povero cocciante ç_ç

lo straniero entro' in piazza che era gia giorno...
raccolse da terra qualcosa proprio davanti alla locanda....
Di chi mai sarà questo diario?
La tentazione di aprirlo è forte....



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sgrulf ha scritto:

lo straniero entro' in piazza che era gia giorno...
raccolse da terra qualcosa proprio davanti alla locanda....
Di chi mai sarà questo diario?
La tentazione di aprirlo è forte....

aprilo aprilo!


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Eppure in mezzo a tanta gente, nella cittadella, lei non sentiva alcun rumore, alcun rumore vero.


Ogni creatura sulla terra quando muore è sola.

Credo che non importi.



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Seduto al bancone della locanda, ordinai da bere. Cercai di ricordare.
"La prima volta successe quando avevo sei anni. Era un giovedì, questo lo ricordo bene. Sognai linee che si spezzavano e mi colpivano. Non facevano male, bruciavano giusto un po'. Nel sogno una ragazza robusta e dai capelli scuri, con occhi verdi che nella mia immaginazione erano quelli di un serpente, apparendo dal bianco spazio del sogno, mi venne vicino e mi porse la sua mano, chiusa a pugno. Mi sorrise e la aprì. Conteneva un foglio di carta. Bianco. Me lo mise nella tasca della grembiuletto che indossavo e mi disse "Grazie."Poi mi diedi una spinta. Facendomi cadere all'indietro, fino ai confini del sogno.

Mi risvegliai il giorno dopo, di sabato. Il che mi lasciò perplesso. Quando chiesi delucidazioni a mia madre, lei non mi diede molto retta. Dopo tutto ero solo un bambino, lei la mia mamma, quindi mi scordai presto di questa faccenda, preso da chissà quali altre fantasie. Ero un bambino, appunto.
Il giorno seguente, mi svegliai che avevo sessant'anni o più: potevo vederlo dalle prime, giovani rughe sulle mani o sul volto. Ero solo in un letto matrimoniale al momento del risveglio. Non capivo molto. Mi trovavo in una casa che non avevo mai visto. Il mio corpo era quello di un anziano, e sebbene io fossi stato un bambino fino a poche ore prima, tutto ciò non destava in me meraviglia. Mi sforzai di ricordare, ma le uniche memorie che avevano erano quelle di un bambino che si coricava tranquillo. Non so bene perché, uscii da quella tetra casupola. Zoppicavo. Scrutai attentamente una cittadella che non riconoscevo. Una fitta alla schiena. Un dardo mi aveva colpito nel mezzo delle scapole. La ferita sanguinava. Mi accasciai a terra. Poco prima di svenire, incontrai uno sguardo. Non ne ero ben cosciente, ma estrassi dalla tasca una baionetta e sparai. Il colpo mancò il bersaglio. Il mio aggressore, ancora con la balestra in mano, mi si avvicinò, e con sguardo malvagio mi puntò l'arma contro.
-E poi?
Una ragazza dagli occhi dolci mi guardava in modo interrogativo. Preso dall'alcol ero finito per raccontare a voce alta agli avventori della locandala storia della mia maledizione.
"Poi niente. Ho bisogno di riposare. Racconterò il seguito domani, se ne avrò voglia."



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Ti lascio questa canzone
perché adesso il momento è arrivato
ho messo qui dentro i giorni, le cose
e le storie che abbiamo vissuto
c'è dentro un pacco di libri
e un paio di scarpe bucate
ci sono i biglietti, le foto
e tutti i viaggi rimasti da fare
Non venire mai a cercarmi
sono andato dove il vento mi chiama
stasera sarò mille miglia
lontano da casa.
La magia se n'è andata, la luce si è spenta
sono partito, e il resto è passato
potrai sempre dire che non era più il tempo
o che forse era un mondo sbagliato
e se un giorno dovessi incontrarmi ancora
a una svolta del nostro destino
salutami come l'amico di un tempo
che la vita ha portato lontano
Non venire più a cercarmi
sono andato dove il vento mi chiama
stasera sarò mille miglia
lontano da casa
Non venire mai a cercarmi
sono andato, la vita è cambiata
ti mando un abbraccio
e la mia serenata di strada
Ti ho scritto questa canzone
perché adesso il momento è arrivato
ci troverai dentro i sogni e i rumori
delle notti che abbiamo passato
ci ho messo i pianti e la rabbia
e una manciata di buoni ricordi
della donna che un giorno mi ha amato
con gli occhi più scuri e gli abbracci più dolci
Non venire più a cercarmi
sono andato dove il vento mi chiama
stasera sarò mille miglia
lontano da casa
Non venire mai a cercarmi
sono andato, la vita è cambiata
ti mando un abbraccio
e la mia serenata di strada...

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Il diario cadde a terra....
il lucchetto si ruppe, le pagine si sporcarono con la terra....
Lo straniero raccolse il diario, lo sfogliò.....
Era in bianco....



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la timida ragazza si avvicinò alla piazza, tutti cantavano e lei era ancora stordita dalla sera prima, non capiva il nesso, perchè tutti erano felici?
aveva avuto delle notizie tremende, LA SIGNORA OSCURA era tornata, e lei aveva paura!!!

si fece coraggio, aveva un arma e voleva utilizzarla, non mi troverai!!!!!!

e con questi pensieri si sedette ad osservare la folla.......


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Un diario in bianco??' Che spreco! E allora perchè c'era il lucchetto??

In ritardissimo, ggi mi sento tanto il bianconiglio di Alice!

cercavo una citazione ad hoc, ma non ho trovato nulla...vabbè, mi limeterò ad osservare e TACERE



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"ecco questo sarà il mio posto...li vedo tutti li al centro della piazza alcuni cantano, altri ascoltano io me ne sto qui...vorrei tanto star li con loro ma son sempre stato timido, mi blocco e balbetto e preferisco star lontano dalla calca"

"ehi ma perchè mi osserva? oddio si sta avvicinando che vuole? non vorrà mica invitarmi......"



post 2

ecco ho scelto...........è con te che giocherò questa gara ........ti voglio.
Mostrami ora chi sei e io per questa volta sarò tua.
Ti aspetto


post 3

Sono entrato nel mondo di kakUTA per caso?
Sapevo che questo mondo era solo fantasia con gente dagli strani capelli colorati e uomini e donne sembravano vestirsi alla stessa maniera, tutti che cantavano e ballavano..

Devo piantarla di prendere CIcoria prima di andare a letto.
Qui tutto sembra girare in snseo cntoariro e ttuti smerbnao pvornerie da un artlo pnitaiea.


(va bene come mi sono mostrato ora? )


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Poca gente...
pochi indizi...
poca roba...


post 3

tutti uniti per un sereish al patibolo?


post 3

Rugiada, sempre di un criptico ingenuo. E sempre vaga.


post 2

Tornato, finalmente. Back in black.

C'è sempre qualcuno che è più avanti i te.