La piazza - Gara 3

Il primo ad entrare in cittadella fu lo straniero... inutile la descrizione, era senza volto!

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se la ride lei.. lei che al petto serra una sacca tintinnante dall'oscuro e sfavillante contenuto...

Cinque buoni motivi, cinque buone ragioni per compiere la mia missione. Chi sa...sa! E chi non sa... non sa!

sgambetta allegramente, ripetendo a tutti la stessa cosa:
il paralitico v'attendeeeee, dove? venitemelo a chiedere.



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Le Stelle fanno concorrenza alla Luna per la loro bellezza. Sono due pretendenti in un unico cielo.



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Non giudicare mai un libro dalla sua copertina...
e te? che libro hai?




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"diamine quanta gente" "ehi z mi darai una mano vero?"

Fear ha scritto:

"ehi z mi darai una mano vero?"

-.-''' parole al vento proprio -.-''' (le mie )

comunque vista l'ora vi saluto così:

" Il cibo trova sempre coloro che amano cucinare! "

Se vuoi proprio un aiuto, io posso darti un piede!


Cammina per la cittadella, mentre fiero e sicuro di sè pensa...
Sarò io a salire al Trono!

Arrivo in ritardo nella locanda in cui avevo prenotato giorni addietro una camera, in vista del mio soggiorno in questa (inquietante) cittadella.
Mi stendo sul letto di paglia, tutto sommato comodo. Guardo negli occhi Pentacosse, il
mio cavallo, che sta nella stalla poco distante e perciò ben visibile dalla mia stanza.
"Non è proprio il massimo, eh?" Chiedo al cavallo. Lui fa segno di no con la testa... o almeno così mi sembra. "Ad ogni modo, questo è tutto quello che posso permettermi."
Tempo dopo, senza neanche che me ne accorga, come spesso mi accade, inizio a pensare.
Non so dirvi esattamente da dove fosse partito il discorso, ma mi ritrovai a dire, parlando con Pentacosse:
"La rivoluzione nasce dall'idea di palingenesi sociale. Il dispotismo si manifesta in forme improbabili talvolta: siamo schiavi dei nostri stessi cromosomi, non il contrario."
"I tuoi zoccoli! I tuoi zoccoli! Capisci? E' questo il punto! In quanto destriero sei politicamente schierato, non puoi essere oggettivo! Le briglie, ti imbrigliano. Come potrebbe essere altrimenti? Però non credere che sia colpa mia; io ti voglio bene. E te ne vorrei ancora di più, se potessi. Se potessi, rinascerei con poteri taumaturgici. Ma non per curare la fame e la peste e la morte e la guerra. D'altro canto non credo che basterebbe per curare la guerra."
"Ma che sto dicendo!? Non si può curare la guerra! E' una frase senza senso! ...E' solo che avevo citato gli altri 3 cavalieri dell'Apocalisse e sarebbe stato un affronto lasciarne fuori solo uno: proprio quello per cui provo maggiore simpatia!"
"Cerco di riorganizzare le idee. Di cosa parlavo? Diamine, neanche lo ricordo più... Ah sì, sei un cavallo. Non che sia una brutta cosa... No, perché dal tono in cui l'ho detto poteva sembrare, eh...ma non lo penso affatto! Penso piuttosto che i torrenti, i torrenti, dovrebbero sforzasi di risultare meno aggressivi. Un po' come i laghi. O i mari. Anche se, tutto quel sale...! Voi cavalli siate come i torrenti. Calmi riflessivi in atto imbizzarriti in potenza. E non lo sopporto. Dovete decidervi, perbacco! Siete incoerenti, (in correnti?) e io vi invidio. "
"Noi umani siamo come le scimmie. Alcuni credono che noi siamo come Iddio, ma in verità siamo come le scimmie. E le scimmie sono come le pecore e le mucche e i porci e un'infinità di altre specie. Insomma, hai mai visto una pecora? Ne hai viste a decine. E ti sei mai innamorato di una pecora? Lo credo bene, sei un cavallo. Ti innamorerai di una cavalla, prima o poi. Ma non di una pecora.
Il punto è che le pecore ... loro non si innamorano. Sono migliaia, ma una vale l'altra. Così come gli uomini e la loro piccola mentalità da scimmie. Se ci innamoriamo, è solo perché la genetica impone di far progredire la razza. E lo stesso per la bellezza. Il nostro cervello è assai limitato. Ha buona logica, lo riconosco. Ma niente più. E finiremo per confonderci tra di noi e confonderci con il resto. Siamo laghi. Non mari. I torrenti ci portano nuovi minerali, e noi beviamo. Diamo anche da bere, ma sono prodotti di scarto. E alla lunga non faranno bene.
"... Vi invidio, voi cavalli. Voi mi sembrate diversi. Ma magari sembra a me, eh. Noi uomini invece siamo poco più che meccanismi. La parte più importante del nostro corpo è il metabolismo. Continui a digerire. Una vita a digerire. (...) Ma io, io prima o poi, farò indigestione. Questo vorrà dire impazzire, almeno credo. O forse morire. Sì, morirebbe mi sembrerebbe un buon compromesso. Forse allora, potrei essere un po simile a un torrente, a patto di rinunciare alla bara. Non credo sarà triste. Non per me, ovviamente. Libero più che su di un palco teatrale, e più di voi tutti. Libero. Sarò libero."
Aspetta.
"Non esageriamo. 'Sarò libero' è troppo per chiunque. 'Libero', è già il massimo. Vedi, credo di avertelo già detto. Le briglie, ti imbrigliano. Non può essere altrimenti.
Ma prendi invece i movimenti sismici. No, non è calzante. Prendi i rumori. No, ma neanche. Ecco! Prendi i torrenti. Lo so, sto diventando ripetitivo e magari sto anche..."
"Stai anche scassando le palle! La vuoi smetterla di fare casino e mi lasci dormire a me?" Mi gridò una voce proveniente dalla stanza accanto.
"Signore, la pubblica quiete in quanto pubblica è di mia proprietà, e perciò ne posso disporre come meglio credo." Risposi.
*Due botte decisamente potenti sul muro divisorio mi fecero capire che il mio interlocutore dissentiva. E che i muri erano fragili e le sue braccia possenti. Perciò sussurrai tra me e me:
"In quale bettola sono capitato, se non è neanche concesso di scambiare quattro chiacchiere in allegria col proprio cavallo?" ...
Mi coricai, rattristito, per l'abbiocco pomeridiano.

wow invano il nuovo wilbur smith.....se questo è conteggiato come un unico post io posso metterne 10 senza beccare penalità "z leggi tu e fammi un riassunto"

Si sente una voce:
"Niente è Invano. Ma soprattutto: niente è invano."

Carletto della Findus può tranquillamente venire da me senza preoccupazione, se vuole.

I wall of texts li leggo spesso invano, il tuo non farà eccezione.

L'inverno sta arrivando!

toh, una stark di grande inverno ò.ò